Project Description
Titolo del progetto
A.L.B.A. (Assistenza Lutto Bambini Adolescenti)
Autori e provenienza
Lucia Caligiani Medico psicoterapeuta – S.S. Psicologia AS Firenze – Dipartimento oncologico AS Firenze
Descrizione del progetto
Il progetto A.L.B.A. nasce nel 2005 nella zona sud est e poi si estende al territorio dell’Azienda Sanitaria di Firenze, per l’assistenza psicologica al lutto di bambini e adolescenti che perdono un genitore, un fratello o un altro familiare significativo per malattia oncologica e si affianca ai servizi destinati al sostegno al lutto degli adulti. Il progetto nasce per far fronte al bisogno di interventi precoci e tempestivi di sostegno psicoterapeutico in grado di prevenire possibili danni da “lutto complicato” nei minori. Questi si manifestano con: disturbi dell’umore, inibizioni e regressioni comportamentali, manifestazioni psicosomatiche, disagio scolastico, stati d’ansia, disturbi del comportamento. Il progetto è stato realizzato con il concorso di più enti e servizi: oncologia, cure palliative e di salute infantile dell’azienda sanitaria di Firenze, e associazioni di volontariato. L’intento è quello di fornire uno spazio dove poter esprimere le emozioni con la garanzia che queste possano essere contenute ed elaborate in un ambito di protezione e sicurezza per il minore ed un sostegno della genitorialità sia nel momento della diagnosi che dell’eventuale perdita promuovendo l’attivazione della resilienza sia nei genitori che nei minori si tratta di favorire la “circolarità emotiva” tra persone colpite da uno stesso evento drammatico.
Titolo del progetto
NAME 2: Medicina Narrativa in Oncologia
Autori e provenienza
Roberto Calosi – SS Psicologia – Ospedale Santa Maria Annunziata – Bagno a Ripoli (FI)
Descrizione del progetto
Il progetto si inserisce in un percorso avviato nel 2006 volto a promuovere l’utilizzo di metodologie narrative per l’elicitazione e l’analisi dei vissuti soggettivi di pazienti nel contesto oncologico. Dati gli ottimi risultati delle prime due esperienze, la SS di Psicologia ha deciso di offrire l’opportunità di coinvolgere anche gli operatori del Day Hospital Oncologico. Il progetto si è articolato in quattro fasi:
- Somministrazione di un questionario composto da tre domande aperte a 50 pazienti;
- Attivazione di un gruppo di medicina narrativa rivolto ai pazienti in cui si sono approfondite in forma orale e scritta le tappe cruciali del percorso oncologico (la scoperta della malattia, il senso delle cure, il cambiamento corporeo, ecc.). Per stimolare i partecipanti alle narrazioni si è utilizzata la tecnica del photo-langage che consiste nell’attivare le narrazioni a partire da immagini suggestive. Le immagini hanno permesso di fare emergere prima in forma metaforica le proprie emozioni; in un secondo momento i pazienti scrivevano le proprie esperienze a partire dell’immagine scelta, condividendole con il gruppo.
- Attivazione di incontri rivolti agli operatori in cui confrontare le rappresentazioni relative alla malattia, alle terapie e alla qualità della vita, con quelle emerse nel gruppo dei pazienti.
- Realizzazione di un giornale a cura dei pazienti, al fine di valorizzare al massimo l’esperienza soggettiva del percorso di cura.
La metodica utilizzata è risultata efficace sia nello stimolare le narrazioni personali dei pazienti e operatori, sia nel favorire una loro integrazione. L’esperienza del laboratorio di narrazione ha offerto ai pazienti la possibilità di creare uno spazio per elaborare la complessità della malattia oncologica, rispondere alla ricerca di senso relativa all’esperienza di malattia e favorire l’integrazione tra esperienze di vita e di malattia. Infine l’intervento di medicina narrativa si è mostrato particolarmente efficace nel promuovere l’implementazione del supporto sociale percepito.