Da diversi anni l’arte-terapia è riconosciuta e praticata per la sua efficienza e validità terapeutica in ambito oncologico. L’attività espressiva, che si basa sull’utilizzo dei materiali artistici all’interno di una relazione terapeutica, attiva nella sofferenza psichica del malato un processo di miglioramento generale oggi riconosciuto e documentato attraverso studi teorici e scientifici. L’intervento di arte-terapia, con pazienti oncologici i fase di trattamento o in fase di follow-up diventa quindi sostegno atto a favorire l’espressione e l’elaborazione del proprio vissuto rispetto alla malattia, per giungere ad una maggior consapevolezza del sé e all’attivazione di nuove risorse interiori.

Si tratta di uno spazio interattivo nel quale far conoscere e sperimentare il colore come intervento di aiuto e sostegno alla persona attraverso il processo creativo. Il laboratorio è frequentato da bambini (dia 4 ai 1 anni) affetti da leucemia e non, che desiderano affrontare questa esperienza pedagogica sia come scelta dei genitori sia dietro segnalazione di insegnanti, psicologi e assistenti sociali.

I volontari sono spesso motivati da un pensiero riparativo o restitutivo o elaborativo, e chiedono di potersi occupare e di rendersi utili a persone malate. La proposta fatta al volontario è “accogliere” il paziente in Day Hospital. Il compito consiste nel fare una “sufficientemente buona compagnia” a malato nell’attesa…

I pazienti che accedono al Day Hospital per la somministrazione della chemioterapia, hanno la possibilità di scegliere come alternativa di eseguire il prelievo in un ambulatorio situato sul territorio vicino al proprio domicilio. Il prelievo viene prenotato in DH, il paziente accede direttamente all’ambulatorio distrettuale.

Il programma di ricerca C.O.R.O. offre la possibilità di guardare al mondo della formazione sul campo non solo con la lente del sistema accreditamento, che è necessariamente più focalizzata sulla definizione degli indicatori del fare, ma anche di dirigere lo sguardo sull’universo dei significati che accompagnano questo fare. Tenendo presenti le risultanze emergenti dal programma di ricerca C.O.R.O., si potranno inoltre realizzare attività di formazione sul campo di buona qualità (valorizzando bisogni formativi, “culture” professionali emergenti, motivazioni, ecc.).

E’ un progetto di prevenzione che, almeno per quanto riguarda la prevenzione e l’offerta di cura della depressione, punta a collegare ed integrare operativamente strategie assistenziali mediche e psicologiche. Ha finalità di tipo preventivo in quanto: 1) è mirato su popolazioni a forte rischio di sviluppare depressione;  2) punta a rilevare la possibile esistenza di uno stato di malattia attraverso l’utilizzo di questionari standardizzati;  3) cerca di migliorare la formulazione dell’offerta terapeutica con la presa in carico psicoterapeutica.

Il progetto si propone di organizzare un servizio di assistenza infermieristica a domicilio, in collaborazione con gli operatori dell’Oncologia, per i pazienti oncologici sottoposti a trattamenti antitumorali particolarmente “pesanti” o per pazienti con preesistenti condizioni cliniche che li rendano particolarmente “fragili”.

La rilevazione sistematica degli effetti collaterali da chemioterapia permette all’infermiere di avere una maggiore conoscenza dello stato di salute del paziente e della sua qualità di vita. Le informazioni raccolte, la loro documentazione, il confronto fra le professionalità coinvolte, facilitano una migliore assistenza.

Il progetto ha la finalità di proporre una iniziativa di scambio e confronto professionale per medici e infermieri all’interno della Rete Oncologica del Piemonte e Valle d’Aosta.

Per agevolare e informare gli utenti dell’Oncologia, sono stati preparati semplici opuscoli che descrivessero i diritti, le agevolazioni, le procedure e soprattutto gli uffici territoriali in cui recarsi per avere informazioni specifiche e richiedere a modulistica necessaria. Tali opuscoli contengono inoltre l’indirizzo, il telefono, la mail e gli orari di apertura degli uffici territoriali competenti. Della stessa serie viene anche distribuito un opuscolo sull’interazione che certi alimenti e prodotti naturali possono avere con determinati farmaci comuni nelle terapie oncologiche. Tali format sono stati messi a disposizione dei Centri Accoglienza e Servizi della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta per ampliare l’iniziativa (adattabili ad ogni singola realtà).

Il call center è un progetto nato nel 2004 da una collaborazione tra il Polo Oncologico di Biella e la Fondazione Clelio Angelino Onlus. E’ attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.3 alle 13.00 e risponde a tutte le chiamate destinate all’Oncologia  e all’Ematologia. E’ così possibile avere un punto di riferimento per ottenere informazioni, prenotare visite e lasciare messaggi per gli operatori. In caso di richieste urgenti la telefonata può essere passata al medico di turno. Tutto questo permette agli operatori di non essere interrotti continuamente durante le visite ole cure e, agli utenti, di trovare sempre qualcuno a cui chiedere informazioni o lasciare un messaggio ed essere ricontattati dal medico.

Sono attivi da quasi due anni un servizio di sostegno psicologico telefonico e un forum su internet rivolti a coloro che hanno vissuto o stanno vivendo la difficile esperienza della malattia oncologica direttamente, in quanto malati, o indirettamente, in quanto familiari/amici. Si tratta di due diversi “spazi” pensati per raggiungere un numero sempre maggiore di persone che si trovano costantemente a confronto con la patologia oncologica. Il servizio di ascolto telefonico e il forum offrono la possibilità dell’anonimato e la riservatezza delle informazioni scambiate.

Quando una persona si ammala il corpo diventa oggetto di cure, trattamenti, interventi, a volte mutilanti e di difficile accettazione. Spesso a persona perde il contatto naturale con il proprio corpo che diventa un “estraneo”, a volte un “nemico” che non ha assoltoal “proprio dovere di difesa”. Il Fondo Edo tempia dal 2004 ha attivato diversi corsi volti a favorire l’armonizzazione mente-corpo attraverso attività che permettono alla persona di potenziare l’accordo e l’attenzione ai ritmi fisiologici, alla respirazione e alla postura, rispettando e favorendo la libera espressione e contrastando i possibili blocchi energetici. Sono attivi quattro corsi, condotti da docenti qualificati: yoga, tai chi chuan, ginnastica in acqua, massaggio in acqua.

Il Polo Oncologico di Biella ha adottato una cartella clinica informatizzata dal 2000. L’utilizzo della cartella informatizzata permette di migliorare l’organizzazione dell’équipe, migliorare la comunicazione fra operatori e con i pazienti, migliorare la “clinical governance” in Oncologia.

Descrizione

Ogni due settimane nel Day Hospital oncologico offriamo alle pazienti oncologiche in trattamento antitumorale la possibilità di partecipare gratuitamente al laboratorio di make-up con un a truccatrice esperta che insegna alle donne i vari passaggi per truccarsi.

Il progetto vuole evidenziare un modello organizzativo semplice e funzionale che possa essere uno spunto per gli altri centri.

PROMETEO rende disponibile la possibilità di pubblicare in aree accessibili e condividere agli utenti della Rete Oncologica, materiali derivanti dall’operatività ma anche dall’esperienza personale dei professionisti, che operano sul campo diventano detentori di un patrimonio di conoscenze e creano un sistema di scambio e condivisione all’interno della professione e tra le professioni.

Molta importanza è attribuita ai capelli ai fini della formazione della propria immagine e identità. Nelle donne i capelli rappresentano anche la femminilità e un possibile strumento di seduzione. Perderli a causa della chemioterapia può, quindi, far vivere intense emozioni come rabbia e depressione, oltre a ricordare costantemente che il corpo è colpito dalla malattia oncologica. Il progetto prevede incontri per avvicinarsi al tema dell’alterazione dell’immagine corporea tramite: condivisione ed elaborazione verbale, laboratori di arte-terapia, incontri di approfondimento sulla simbologia e significato dei capelli, delle acconciature e dei copricapi nelle varie culture.

L’Associazione nasce sulla base dell’idea innovativa di mettere in comunicazione due ambiti, il Tessile e la Salute, che pur interagendo quotidianamente sulla “pelle” dei cittadini, erano molto distanti tra loro. L’obiettivo è favorire l’incontro e le reciproche interazioni fra quattro componenti: l’Industria, la Sanità, i Consumatori e la Ricerca. Diversi tipi di prodotti tessili sono utilizzati come supporto nei presidi medicali, quindi è importante conoscere la relativa bio-compatibilità.

L’esperienza della malattia grave a prognosi infausta ha implicazioni emozionali molto intense che ne rendono particolarmente difficile la verbalizzazione. L’arte-terapia può consentire ai malti di comunicare pensieri, emozioni e stati d’animo in modo non verbale. Può inoltre offrire attività occupazionali e creative per superare l’isolamento sociale e lo smarrimento dell’identità personale conseguente ai cambiamenti fisici, sociali e psicologici legati alla malattia.

Modello di intervento psicologico in atto presso le Strutture di Oncoematologia Pediatrica dell’ASO OIRM-S.ANNA di Torino.

La “presa in carico della famiglia e del bambino/ragazzo” da parte dell’U.G.I. avviene in maniera globale (assistenziale ed economica) sin dal momento della diagnosi e del ricovero in ospedale.

ASSET è l’acronimo di: “Associazione per lo Sviluppo di una Sanità di Eccellenza a Torino”. Nasce a Torino nel settembre del 2005 per progettare un modello innovativo di struttura ospedaliera sotto i profili: della tecnologia medica impiegata, della razionalità economico-amministrativa (gestione pubblico-privata), della qualità dei servizi, dell’informazione e del rapporto col paziente. Il modello Asset prevede di coniugare ognuno di questi profili, fin dalla sua genesi e attraverso un monitoraggio costante, a significativi fondamenti etico-deontologici.

Un paio di anni fa è nata l’idea di portare all’interno dell’Ospedale Molinette una ventata di cultura e di musica per raggiungere l’animo delle persone con proposte positive di vita. Nel C.O.E-S. (Centro Oncologico ed Ematologico Subalpino) vengono allestite mostre fotografiche/pittoriche, organizzati “angoli musicali”, corsi di origami, corsi di trucco e sana alimentazione per migliorare lo stile di vita con compresenza e serenità.

Progetto avviato nel ’97 nella degenza di oncologia di Ivrea e nel Day Hospital. Obiettivo: umanizzare i tempi “morti” dell’assistenza mettendo a disposizione materiali per attività ludico-creative, organizzazione di eventi e preparazione di allestimenti per il reparto per rendere meno asettico l’ambiente.

Il progetto nasce dalla volontà di migliorare l’assistenza al malato oncologico al di là dei compiti istituzionali cercando di concretizzare giorno dopo giorno la tutela della qualità di vita dei malati oncologici e delle loro famiglie. Per questo motivo nel 2004 l’équipe di Oncologia ha fondato una Associazione di Volontariato all’interno del DH Oncologico al fine di migliorare l’assistenza ai pazienti e di divulgare le conoscenze in ambito di prevenzione oncologica e di tutela dei diritti del malato. Alla base di tale iniziativa la certezza che da “dentro” si potessero individuare meglio i problemi e le esigenze dei malati potendo quindi cercare delle soluzioni su misura.

Commedia musicale, da noi ideata ed interpretata, che racconta la storia della nostra Oncologia ed evidenzia le peculiarità del nostro modo di interpretare l’umanizzazione delle cure.