Ritorna Librarsi iniziativa culturale ideata dall’associazione Emanuele Lomonaco-Far Pensare e dal Fondo Edo Tempia nei giardini attorno alla sede di via Malta.

Martedì 27 giugno alle 18 sarà presentato il libro “Io, Guenda e il Gene matto” di Lucia Ravera, copywriter, giornalista, responsabile di uffici stampa per Enti Pubblici, alterna la sua attività dedicata alla scrittura alla professione di docente presso un carcere milanese.

Un libro a due voci, quella di Francesca e di Lucia – Guenda e Guenda – e una sola scrittura, quella dell’autrice Lucia Ravera. Un dialogo in cui l’Io e il Tu si fondono nelle parole e nei pensieri di due amiche-sorelle.

Io, Guenda e il Gene matto (il gene CDH1) è la storia di una ragazza che è diventata donna, nonostante la malattia. È il racconto di un viaggio forte di dolore, rabbia, disperazione, ma soprattutto meraviglioso e ricco di incontri, di volti, di luoghi, di profumi, di sapori, di rinnovate epifanie. È una dichiarazione d’amore verso la vita, un appello dedicato a quanti non colgono la bellezza del qui e ora, a chi si perde tra le tetre digressioni della notte invece di divorare la sublime sostanza della luce.

È la testimonianza di fiducia, fede e speranza che Francesca vuole trasmettere a tutte le persone che attraversano la via crucis della malattia.

È una preghiera, infine, di gratitudine nei confronti di questo straordinario e struggente creato.