STORIE DI GUARIGIONE
Storie di Guarigione è un concorso letterario nazionale. Ha lo scopo di diffondere e di far conoscere al grande pubblico le testimonianze personali di chi ha attraversato e superato l’esperienza della malattia mentale. La sua prima edizione, organizzata in ricordo di Emanuele Lomonaco, si è svolta nel 2007 e ha visto la partecipazione di quasi 600 concorrenti da ogni parte d’Italia, con opere iscritte in tre diverse sezioni concorsuali, Poesia, Racconti e Autobiografia. La giuria era presieduta dall’artista biellese Michelangelo Pistoletto, con Alda Merini nel ruolo di presidente onorario del concorso. Qui sotto il componimento realizzato dalla poetessa per l’occasione.
Alda Merini
Presidente Onorario di Storie di Guarigione
Il manicomio è il luogo della lontananza,
ma ogni malato, vero o presunto,
ha sempre in sé quel cuore malato,
che è lo stesso che lo aiuterà a guarire.
Di solito è un cuore d’amore
e la scienza non capirà
come mai, ad un certo punto,
questo orologio misterioso dell’uomo
comincia a vivere
Il contagio viene dagli altri,
i veri lebbrosi dell’amore,
che a volte ti deturpano il sentimento
Abbiamo in noi, e con noi,
la figura malata e vittoriosa di un Cristo
che non dice parola contro la violenza
perché la violenza fa parte della vita,
ma il saggio sa che il male lo prepara alla morte
e quindi sa anche che ci sarà
una gloriosa resurrezione
E come io ho amato gli altri malati
che mi hanno amato e salvato la vita,
così oggi amo i sani
che li hanno condannati.
Rimango io, Alda Merini, a ricordarli
e quell’unica rosa di chi ha vinto a Sanremo
andrebbe posta sulle tante tombe
di coloro che non sono stati
giustificati.
Io ne piango alla memoria.
VINCITORI DELLA SECONDA EDIZIONE. BIELLA, 2014.
SEZIONE AUTOBIOGRAFIA
IL CERCHIO DEI PROFUMI
Renzo Campo Dell’Orto
Esplora la propria memoria usando bene lo stratagemma dell’olfatto, che conferisce intensità ai diversi momenti del ricordo. Dimostra non solo di aver superato una drammatica esperienza infantile e un angoscioso ricovero in un ospedale psichiatrico, ma riesce anche a suggerire uno sguardo critico sul paradiga medico.
STO BENE, GRAZIE…NONOSTANTE ME
Rossana Tomatis
Cronaca di un ricovero in una casa di cura neuropsichiatria, attraverso uno sguardo autoironico ed una scrittura leggera.
L’ARCOBALENO NERO
Barbara Pellegrino
Il racconto tocca la tematica sempre attuale e diffusa della violenza sui bambini utilizzando la forma dialogica della narrazione e la parola scritta come strumento di guarigione.
SEZIONE RACCONTI
IL MIO ADESSO. INTERVISTA CON LA MENTE-SPECCHIO
Sara Locatelli
Piacevole dialogo con la propria mente-specchio, senza indagare cause o eventi della malattia, se non strumentalmente rispetto alla riuscita di un dialogo costruttivo con se stessa.
SCACCO ALL’ANIMA
Giuditta Francese
Il racconto è scritto in modo brillante e tratta l’esperienza del delirio in modo coinvolgente per il lettore.
BUDINO, BUDINO, BUDINO
Andrea Vanni
Cronaca di un ricovero attraverso uno sguardo spontaneo, che evidenzia culture ed organizzazioni di psichiatrie ancora purtroppo dominanti
SEZIONE POESIA
TEMPESTOSO
Maria Grazia Boccolini
Riesce a ripercorrere le tappe della propria esistenza secondo sensazioni naturali, capaci di risvegliare e di comprendere i propri stati d’animo e di motivarli, dimostrando una notevole capacità di usare la parola come veicolo di recupero di sé.
URLO
Patrizia Pontalti
Lascia aperta con versi ritmati e tumultuosi una porta di speranza, disseminando la propria scrittura in modo non uniforme, creando una maggiore possibilità di vedute.
PAROLE PER SALVARMI
Paola D’Argenio
Spiccano in profondità le emozioni attraverso l’uso della parola, che riesce ad accentuare i sentimenti di sconfitta, di disperazione, di smarrimento in modo caparbio.